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VESPA 150 (1954-1958)

  • wespistivespisti
  • 16 nov 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

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VESPA 150 I SERIE - VL1T/VL2T/VL3T (1954-1956)

Al contrario della 125, che nasce con il fanale sul parafango e solo successivamente lo monta al manubrio, la 150 è dotata di fanale alto fin dall'inizio della produzione. La Piaggio introduce questo modello per incrementare leggermente le prestazioni, ma soprattutto per consentire agli utenti della 150 la possibilità di percorrere le autostrade. La 150 riscuote un grande successo di pubblico, e tale cilindrata si ripeterà con svariate serie da allora in poi, affiancando le versioni con motore da 125 cc. Il contachilometri è di serie, i tamburi dei freni sono alettati. I primi modelli (VL1T) sono privi della batteria, mentre sulla seconda versione (VL2T) viene introdotta la batteria, posta nel cofano sinistro. Sulla terza versione (VL3T) viene introdotto un nuovo tipo di sella, dotato di una sola molla orizzontale anzichè due verticali; il faro presenta una nuova linea estetica, con la corona cromata provvista di una palpebra evidente. Cambia anche il profilo dei listelli di gomma sulla pedana.

Numero di esemplari prodotti: VL1T: 16.000 VL2T: 76.100 VL3T: 39.635


VESPA 150 II SERIE - VB1T (1957-1958)

Rispetto alla serie precedente, la modifica più importante a livello estetico risiede nel manubrio, che ora è carenato, realizzato in corpo unico in pressofusione, con i cavi passanti al suo interno. Il contachilometri è di serie. Il fanale presenta una ghiera cromata, la sella è di colore blu scuro. La scritta "Vespa" sullo scudo è cromata. Con il nuovo manubrio, questo modello acquista una personalità più elegante e gradevole. La linea è più slanciata, un particolare che il pubblico dimostra di gradire ampiamente.

Numero di esemplari prodotti: VB1T: 98.700

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